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I brevi dialoghi tra Puccio e Mario

Updated: Jul 24, 2024

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"Mario non sentirla è innaturale, come non vedere il sorgere del sole" "Puccio ti capisco, ci son passato anche io, senti che manca una parte di te" "Come devo fare?" "Devi aspettare" "Ma io muoio se non la sento e non la vedo" "Moriresti comunque anche se potessi sentirla o vederla" "Ma perché Mario dici così?" "Perché capiresti che non esisti più per lei" "Ma lei per me esiste in ogni respiro che faccio" "Allora continua a respirare e aspetta il momento giusto" "E se non arriva?" "Vuol dire che non doveva arrivare" "Sono morto, Mario?" No Puccio, non lo sei, ma non sei neanche del tutto vivo, hai una malattia per la quale non esiste medicina: l'amore non corrisposto".


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"Mario ieri sono uscito" "Dove sei andato Puccio?" "In giro, c'era tanta gente, mi sono sentito quasi a disagio in mezzo a tutta quella felicità. Ho camminato schivando profumi, grida sguaiate, squilli di cellulare, risate forzate e poi i miei occhi hanno incrociato i suoi. Un attimo senza tempo" "Grande Puccio, è stato bello?" "Sembrava vero" "In che senso?" "In mezzo a tanta apparenza è facile confondersi le idee, come se l'energia per generare tutta quella voglia di mostrarsi felici, rilasciasse nell'aria un gas stupefacente capace di alterare la realtà" "O Puccio, l'hai conosciuta o no la fia?" "Si" "E com'era?" " E come poteva essere, Mario, stupefacente".



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"Puccio tu che hai viaggiato, cosa significa HEAL / LEARN / GLOW / LOVE?" "Mario che la sofferenza insegna a crescere e solo quando passa, si può amare ancora. Come dire: adesso non rompetemi i maroni che voglio starmene per i fatti miei" "Sei sicuro?" "No, per niente, ma che importanza ha?" "L'ho sentito gridare da una in mezzo a campo di girasoli" "Aveva bevuto?" "Non saprei" "Era almeno bella?" "Se ti dico che i girasoli erano tutti rivolti verso di lei?" " E allora Mario, una così può dire quello che vuole".



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"Mario cos'è un abbraccio?" "Un abbraccio è un saluto, un addio, un torna presto, un mi sei mancato. Un perdono. È partecipazione a una gioia ma anche a un dolore. Un sostegno. Una consolazione." "Per te Puccio, cos'è un abbraccio?" "Per me Mario è la speranza che possa sempre esserci qualcuno disposto ad accoglierti così come sei, con i tuoi difetti e le tue paure. Anche se sei sporco e non profumi di fresco. È un mischiare le proprie anime. Un punto di partenza ma allo stesso tempo di arrivo. Una porta che si apre ma che allo stesso momento si chiude. È uno STARGATE".



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Mario senti questa: "Portami al mare" gli disse. "Ti porto al mare" le rispose e aggiunse: "al mare la vita è diversa, lo scorrere del tempo è diverso, anche il cuore batte diversamente. Se ti innamori al mare, sarà per sempre e..." "Voglio correre il rischio" ribattè senza fargli finire la frase. E andarono al mare. E parlarono, parlarono, parlarono così tanto che le parole finirono. Rimase solo il suono del mare quando fecero l'amore" "Bella Puccio, l'hai scritta tu per una fia?"

"Si a volte provo a scrivere il futuro che vorrei".



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"Quanto le ho scritto, Mario, ma quando non si è sulla stessa lunghezza d'onda non serve a nulla" "Non sono d'accordo, Puccio, le parole aprono porte che neanche sapevi di avere e lasciano entrare quello che non pensavi nemmeno potesse esistere" "E le parole non dette?" "Quelle alzano muri, provocano ferite, svuotano l'anima, spengono gli occhi" "Sai cosa penso, Mario? Che comunque non importa perché le parole sono solo la forma imperfetta dei nostri pensieri. Vorrei invece che mi sentisse senza doverle dire nulla. Vorrei che mi lasciasse almeno una volta senza parole. E invece continuo a scriverne".



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"Mario da quanto tempo non ci vediamo?" "Più di un mese, Puccio" "Dove sei stato?" "Dormivo e sognavo" "Cosa sognavi, una bella fia?" "Proprio così Mario, sembrava reale" "Doveva essere proprio bella allora" "Era meravigliosa, poi mi sono svegliato ed ho capito che nulla era vero" "Ti è dispiaciuto?" "Molto, più di quanto potessi immaginare. Ho provato dolore" "Cosa farai ora?" "Resterò sveglio ad aspettare che ritorni il mio sogno" "Pensi che tornerà?" "Non lo so Mario, la vita può essere così semplice se non siamo bravi a complicarla" "Ti manca il tuo sogno, Mario?" "Da morire, ma probabilmente sono io che non manco a lui".



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"Mario come devo fare?" "A fare cosa, Puccio?" "A smettere di pensarla" "È quello che vuoi?" "Certo che no, ma non posso mica continuare così" "Così come?" "A sentirmi invisibile, inadeguato, fuori tempo, fuori luogo" "Cosa vorresti?" "Vorrei che fosse un sogno, svegliarmi e accorgermi che non esiste veramente" "E pensi che così sarebbe meglio?" "No, sarebbe anche peggio, comincerei a cercarla".



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"Sei assurdo!" E perché?" "Non tu, Mario, io!" "Puccio se io sono assurdo, tu sei pazzo" "Si hai ragione, sono pazzo, anzi assurdo" "Allora Maremma Maiala, ti spieghi o no?" "Lei mi ha detto che sono assurdo" "Riecco la lei, perché l'ha fatto, le hai chiesto di trombare, forse?" "Certo che no!" "Prova, magari ti dice di si!" "Penso che l'abbia detto perché a volte è come se sentissi i suoi stati d'animo" "E allora smetti di farlo" "Hai sempre la soluzione pronta, tu, come fai?" "Penso a stare bene" "Anche io penso a stare bene" "Si ma nessuno può farti stare bene, devi riuscirci da solo" "Allora sono assurdo per questo" "No, non sei assurdo per questo, ma pazzo si, di lei!".



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"Puccio cosa ti piaceva veramente di lei?" "Mario che domanda!" "Prova a rispondermi, non abbiamo mai avuto segreti io e te" "Cosa mi piaceva veramente?" "Si, esatto, più di ogni altra cosa" "Che era un viaggio nel tempo" "Ah ho capito, dato che era più giovane di te, ti faceva rivivere la tua gioventù" "No, Mario, mi faceva volare nel futuro".



D10

"Mario è andata, finita" "Puccio, cosa è successo?" "Mario una cosa che mi aspettavo" "Suvvia non farmi stare in pena. È sparito il sole dietro gli alberi?" "No, no per fortuna quello è sempre là" "Allora dimmi, Maremma Maiala" "Mi ha lasciato" "Chi?" "Lei" "Perché c'era una lei che trombavi e non mi hai detto nulla? Bell'amico che sei!" "Macché trombavo, magari. C'è stato un bacio" "E allora di che stiamo parlando?" "Fai presto, tu, io in quel bacio ci avevo creduto" "Sei un sognatore, Puccio" "Lo so Mario, me lo dici sempre ed è per questo che vedo le cose prima che accadano".



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Puccio senti cosa ha scritto un mio studente, sembriamo noi.

"Ti piacciono le storie?" "quelle dei social nettuorc? Le storie splatter?" "No, quelle che si leggono, con un inizio e una fine, a volte sono brevi, altre sono lunghe" "Ah quelle scritte sui cosi, quelli della casa di carta" "I libri, intendi?" "Quelli si, insomma quelli" "Ma se tu dovessi sceglierne una, di storia?" "Mmm, a me mi fa sciallare pritti uman" "Ah, allora ti piace il cinema?" "Si (masticando il chewing-gum) il cinema un botto, ma solo le ultime file... Ma dimme nonnè, ce stai a prova'?" "Si, ci sto a provare, ma a parlare, è un po' che non mi riesce più con un giovane" "Ah sei diventato come si dice quando... si impudente... peccato, sei così carino, devi provare la pasticca blu" "Ma che hai capito, volevo solo parlare" "se vabbè, mo pe' scopa' bisogna pure parla'. Ciao, nonnè".



D12

"Mario vieni a vedere, c'è uno che porta una bionda sulla canna della bici" "O Puccio, ma cosa vuoi che sia, l'abbiamo fatto centinaia di volte da ragazzi" "Mario ti dico che una così non l'abbamo mai portata, vieni, presto" "Capperi Puccio, ma quella ha il mare negli occhi" "Che ti dicevo, Mario e pensa che chi la tieni in canna non può neanche vederlo" "O Puccio ma che dici, quando scenderà dalla canna potrà vedere quello e tutto il resto e mi sembra proprio un gran bel resto" "Hai ragione Mario, sarò diventato invidioso?" "No Puccio, non lo sei mai stato. Sei solo un vecchio romantico".



D13

"Mario ricordi quando incrociammo quella ragazza in macchina a Napoli e feci inversione ad U inseguendola in tutti i vicoli pur di non perderla di vista?" "Certo! E mentre guidavi dicevi: è fantastica, devo conoscerla, è stata come una visione. Quante volte te l'ho sentito dire, Puccio" "Mario sono istintivo, mi butto, non ho filtri, spesso mi sono fatto anche del male, lo sai, ma sono qui a raccontarlo con il sorriso sulle labbra. La vita va inseguita anche quando pensi che ci sia troppo traffico per farlo" "Anche infrangendo l'intero codice della strada se serve?" "Si, ma soprattutto rispettando le regole non scritte della propria anima".













 
 
 

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